John Muir Way è il sentiero che attraversa la Scozia centrale dai fiordi che si affacciano sull’Oceano Atlantico fino al Mare del Nord, alla cittadina di Dunbar, dove Muir è nato 1838.
Ho affrontato i 210 km di questo viaggio in autonomia relativa e perciò ho scelto un itinerario che non fosse estremo ma che rispecchiasse il ventaglio di paesaggi e ambienti che la Scozia offre anche chi la percorre con la bici.
La suddivisione in tre tappe ha permesso un timing gestibile con soste frequenti; non mi sono fatta mancare qualche uscita di traccia, in presenza di punti di interesse che hanno acceso la mia curiosità.
A FINE ARTICOLO LE INFO UTILI:
traccia gpx, info sull’ospitalità, news e consigli pratici per effettuare il viaggio.
1. HELENSBURGH – KILSYTH
69 km – 1100 m dslv
Piccoli fiori viola – come le tabelle che contrassegnano il trail, punteggiano il verde che impera ovunque: nei prati, sui colli, dentro ai boschi, lungo i muretti in pietra tappezzati di muschio.
La partenza da Helensburgh fa entrare subito nel grande outdoor scozzese; nella parte sommitale di Grouk Hill una pineta fittissima e tenebrosa mi fa trasalire ma il trail che l’attraversa è spettacolare. La discesa a Balloch regala scorci su Lake Lomond, uno dei laghi più ricercati di Scozia. Guadagnata la vallata ecco un breve tratto in asfalto per rifiatare poi si riparte di nuovo verso le Kilkpatrick Hills, punto più alto del trail, nel Parco più remoto e selvaggio, reso ancora più drammatico dalla pioggia sottile. La discesa sul Burncock Reservoir propone un sentiero flow, quasi da pump track, a circondare il llago. A valle, da Strathblane, il tracciato di una vecchia ferrovia incastonato in una galleria di alberi mi porta a Lennoxtown, e segue poi il margine del bosco fino a Kilsyth, meta di giornata.
Helensburgh, luogo di partenza del John Muir Way
Salendo sulla collina di Gouk Hill
Gouk Hill, la pineta sommitale
Verso il Loch Lomond National Park
Loch Lomond National Park
Il Castello di Balloch
Burncrooks Reservoir, il sentiero che circonda il lago
Burncrooks Reservoir
Momento di ristoro con delizie locali
Gli abitanti dei pascoli…
La vecchia ferrovia che porta a Lennoxtown
2. KILSYTH – EDINBURGH
80 km – 1000 m dslv
Dopo la prima giornata “very wild” il trail riparte più tranquillo dalla marina fluviale di Auchinstarry e segue il corso del Forth & Clyde Canal. Rematori, bikers e camminatori si affiancano per molte miglia. Lasciti di antichi acquedotti e la vista di quello sontuoso di Avon, testimoniano tutta la sapienza nella gestione idraulica delle vie fluviali. A coronamento e conferma di ciò, un bel sentiero country fa sbucare improvvisamente al cospetto della Ruota di Falkirk, imponente marchingegno capace di trasportare le navi da un canale all’altro. Visito la cittadina, anche lei verdissima per i grandi parchi urbani, per una sosta caffè e poi riprendo il corso del canale fino a Linlithgow. Buona idea uscire di traccia per pedalare dentro questo villaggio antico dominato dal castello della corona, costruito nel 1425. Il sentiero ora vira a nord per raggiungere il mare a Bo’ness, attraversando sorprendenti riserve ricche di animali selvatici. Il triplice ponte di South Queensferry fa da anteprima all’ingresso in Edimburgo.
Forth and Clyde Canal, nei pressi di Kilsyth
Arrivo alla ruota di Falkirk
Lungo gli antichi acquedotti
Il sentiero verso l’acquedotto di Avon
La piazza di Linlithgow
Il porridge
Riserve e pascoli nei dintorni di Bo’ness
Sentiero litoraneo verso South Queensferry
Uno dei tre ponti di South Queensferry
Edimburgo, old town
Edimburgo, Makars Court
3. EDINBURGH – DUNBAR
70 km – 700 m dslv
Se si può, Edimburgo val bene qualche giorno di approfondimento, magari a fine trail. Prima di lasciarla alle spalle salgo sull’Arthurs Seat, la collina vulcanica che fa da balcone sull’old town. Ma oggi il protagonista è il mare e già a Musselburgh inizia il Coastal Trail, che segue la litoranea inrociando alcune riserve ricche di avifauna. I porticcioli di Prestonpans e Cockenzie sono veri e propri borghi marinari, dove il tempo scorre lento e la frenesia della capitale sembra appartenere ad un altro universo. North Berwich invece è la frizzante cittadina marittima che ospita la sezione balneare del Fringe Festival. Da qui il trail ritorna repentinamente in spazi remoti, selvaggi e completamente disabitati. 30 km di campagna collinare tra boschetti e coltivazioni che nessuno presidia. Ma Dunbar è vicina, lo si capisce quando il mare riappare nuovamente. La fine del trail è proprio nella casa dove John Muir nacque, che oggi ospita un museo dedicato alla sua vita e alla sua incredibile e prolifica “carriera” di ambientalista.
Edimburgo, old town
Edimburgo, Fringe Festival
Edimburgo vista dal colle vulcanico di Arthurs Seat
Il Coastal Trail a Prestonpans
Lagune e riserve lungo il Coastal Trail
Relax marittimo
Arrivo al villaggio di Alberlady, con il campo da golf
Verso Dunbar
Dunbar, la casa natale di John Muir, terminal del John Muir Way
Tennents, la birra scottish
Dunbar, John Muir Country Park
INFO UTILI
TRACCIA GPX
Per effettuare il percorso ho utilizzato la traccia di bikepackingscotland.com, scaricabile direttamente anche a questo link.
OFFICIAL MEDIA
Website: johnmuirway.org
qui si trovano le indicazioni sui percorsi e tante info sui punti di interesse e sull’ospitalità, sull’accessibilità dell’itinerario. Prima del viaggio consultate la sezione NEWS per riscontrare eventuali variazioni di percorso o cambiamenti dell’ultima ora. Per questi aspetti monitorare anche la
FB page: thejohnmuirway
ON THE ROAD
Il sentiero è ben segnalato e mantenuto, attraversa comunque molte proprietà che hanno concesso il passaggio; talvolta i cancelli hanno delle chiusure poco intuitive, ma non scoraggiatevi e troverete il modo!
Non si trovano fontane o punti acqua fruibili, tenete sempre una buona scorta e fate refill quando passate in un luogo abitato.
HOSPITALITY
Come punto di appoggio generale del viaggio ho scelto Edimuburgo. Oltre ad essere una città interessante e godevolissima, il treno consente di raggiungere facilmente Helemsburgh, luogo di partenza del trail, e rientrare alla base da Dunbar, punto di arrivo.
A Edimburgo, nell’Ufficio Info di VisitScotland, 109 The Royal Mile (nella Old Toen) trovate il gentilissimo Andrea che vi può dare tutta l’assistenza ovviamente in madrelingua
Dove mi sono fermata per i pernottamenti e la colazione:
Helensburgh: County Lodge Hotel
Kilsyth: Coachman Hotel
Dunbar: Hillside Hotel
Edimburgo: alloggio in casa privata.
JOHN MUIR
E per ultimo ma non per importanza, consiglio vivamente di approfondire la conoscenza della vita e delle opere di John Muir, personaggio poliedrico, pioniere dell’ambientalismo e viaggiatore instancabile. I suoi lasciti e le sue realizzazioni, come la creazione del sistema dei parchi nordamericani, sono una ispirazione costante e un punto di riferimento anche per gli ecologisti contemporanei:
John Muir – Wikipedia