Adagiata lungo la Vallagarina, Rovereto è una delle più interessanti città d’arte del Trentino. La visitiamo durante le vacanze di Natale per dedicarci a una full immersion attiva nella vita e nelle opere del suo artista piú illustre, Fortunato Depero.
Lungo la pittoresca Via dei Portici si trova la Casa d’arte futurista Depero, fondata come una vera officina artistica che doveva “calare l’arte nella vita” attraverso la produzione di tessuti, oggetti, giocattoli, abiti, contrassegnati dalla cifra stilistica del genio futurista. Oggi ospita una rassegna rappresentativa della poliedrica produzione artistica di Depero, pittore, scultore, designer e creativo, che mise più volte la bicicletta al centro delle sue opere (tra l’altro realizzando avveniristiche campagne pubblicitarie per la Bianchi).
La caratteristica ibrida e crossmediale dell’intero excursus di Depero (meravigliosa anche solo l’idea del suo Parolibero sonorol si apprezza vividamente nella mostra “Depero New Depero”, presso il MART, che dalla casa dell’artista dista poco piú di un chilometro. Per arrivarci si attraversa il borgo storico, sovrastato dal castello e ricco di botteghe e negozi di tradizione: stoffe, confezioni, cibi locali, artigianato.
Il MART é luogo da non perdere sia per la pregevolezza (e la vastità) dell’impianto architettonico, che per le esposizioni permanenti e temporanee che ospita, protagoniste di un calendario mai scontato. Fino a febbraio si può visitare anche la mostra ispirata e dedicata a Canova, accostato a scultori di altre epoche, pittori, fotografi. Sia dentro al MART che a Casa Depero le ore volano, ed è bene dedicare all’arte roveretana un intera giornata.
La bici é comunque la nostra compagna di viaggio e In concomitanza alla full immersion artistica esploriamo su due ruote la città e i suoi dintorni piú significativi. Appena fuori Rovereto. il piccolo borgo di Isera, appollaiato sulla collina al di lá dell’Adige é l’èmblema dei vini della Vallagarina, Marzemino in testa.
I vigneti solcano le colline tutt’intorno, si pedala su un bel sentiero campestre che li attraversa e ci porta a Mori, una piccola città importante fin dall’antichità per la sua posizione strategica tra il Garda e La Valle dell’Adige. Chi ha gambe scoppiettanti e futuriste può salire fino al bellissimo Santuario di Montalbano con vista spettacolare sulla Val d’Adige e sull’ intreccio delle vallate circostanti.
Discesi dal colle raggiungiamo a valle la ciclabile dell’Adige, forse là più evoluta e rappresentativa via per le due ruote dell’intero territorio italiano. Perfettamente segnalata, arricchita dai bicigrill e soprattutto ravvivata, anche in questa stagione, da tanti pedalatori tranquilli o sprintosi, famiglie e agonisti, ciclisti urbani e viaggiatori.
La ciclabile ci riporta a Rovereto in tranquillità e fiancheggiando i flutti, ma prima di scendere dai pedali ecco la sosta al Bicigrill di Rovereto, bello e curato con terrazzo sul piccolo lago e una rassegna di proposte culinarie gustose e ricercate.
A Rovereto da segnalare anche l’ottimo Ostello, in posizione superstrategica proprio nel centro del vecchio borgo. Molto accogliente, spazioso e con camere basic ma curate, possiede lo spazio per il ricovero bici e la ciclofficina, ma soprattutto una cordialissima ospitalità.
Ne avevamo il presentimento, ma anche nel cuore dell’inverno per questo short weekend di Bike2Art a Rovereto, siamo stati proprio bene!
Arte in città
Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Mostra “Depero new Depero”
fino al 13 febbraio 2022
Mostra “Canova tra innocenza e peccato”
fino al 18 aprile 2022
Bici in città
Bicigrill Rovereto
Telefono: 388 630 4992
Rovereto Bike Tour
distanza: 23,4 km
dislivello: 306 m
asfalto 88%
sterrato 12%