… con un tocco di Frida
In una giornata a cavallo tra autunno ed inverno, un bike tour in una tavolozza di colori adamantini si affianca a un immersione nei luoghi e nelle opere di un gigante della pittura che qui è nato, ha creato ed ha abitato con continuità per tutta la sua vita.
Sansepolcro e la Val Tiberina sono lo scrigno naturale delle visioni di Piero della Francesca, da visitare sia nella sua città di origine che nella vicina Monterchi. Il territorio è gentile e generoso: in un pugno di chilometri riserva altri fiumi, colli e borghi e storie da scoprire.
Ma partiamo dalla Sansepolcro di Piero, che ancora è presente nelle opere esposte al Museo Civico, nella Casa Natale, tra i vicoli in pietra sempre innamorati dell’arte, nell’artigianato sopraffino che affianca le abilità secolari dei merlettai e quelle dei fini panificatori. Nel Museo Civico in parallelo all’esposizione permanente con diversi dipinti del genio 400esco (su tutti il Polittico della Misericordia) è visitabile fino al 9 gennaio la mostra dedicata a Frida Kahlo, nelle immagini che le sono state scattate da fotografi noti e meno noti. Due registri visivi diversissimi e per questo l’accostamento e la visione in parallelo delle due mostre è ancora più interessante e ha meritato tutto il tempo necessario.
Usciti da Sansepolcro pedaliamo attraverso le campagne verso la vicina Citerna, intersecando tratti del percorso pedestre di San Francesco. Il borgo è appollaiato a 480 metri e perciò è da guadagnare con le gambe, ma fa balcone su ampia parte territorio Tiberino.
Dopo il passaggio tra mura e rocca una discesa ripida e diretta ci porta ai piedi di Monterchi, cittadella fortificata all’incrocio dei fiumi Tevere e Cerfone e avamposto di confine sulle vie per le terre Vaticane. Qui ritroviamo Piero della Francesca al Museo Civico con la basica e folgorante Madonna del Parto (1455-1465 circa) Al Museo, oltre all’opera si può gustare un percorso didattico e un interessantissimo video sulla metodologia geometrica e prospettica che funge da trama ai dipinti di Piero. Monterchi è un abitato quieto e tranquillo e la bici può rimanere parcheggiata fuori dal Museo senza troppi patemi.
Colline e campagne intorno a Monterchi sono dolci e abitate con misurata densità, ci muoviamo tra piccole strade e lungo le ghiaiate de “L’Intrepida” la cicloturistica d’epoca che parte da Anghiari.
E’ proprio in quest’ultimo imperdibile borgo che dirigiamo le nostre ruote. Anghiari, come quasi tutto in questa parte di Toscana, è cittadina pregevole e la ricordo sia per la famosa battaglia ritratta da Leonardo da Vinci che per una canzone di Ivan Graziani. Qui non troviamo tracce di Piero ma rilevo una sosta particolare al Cantuccio, un’osteria-gastronomia con andirivieni incessante di pentole di ribollita, teglie di crostini di ogni fattezza e altro che offre la giornata, con mood molto informale ma al contempo curato.
Sansepolcro si scorge dall’alto nell’ orizzonte prossimo della pianura, raggiungerla è un’attimo in un tour così breve e conciso| Ma prima del fine corsa indugiamo ancora un po lungo le ghiaiate tra le coltivazioni di tabacco, fino a lambire le sponde del Tevere. E’ proprio lo storico fiume che ci riporta a Sansepolcro dopo poco più di 30 chilometri intrisi di stupore.
info mostre
Piero della Francesca a Sansepolcro:
Museo Civico
Casa Natale di Piero della Francesca
Piero della Francesca a Monterchi:
Musei Civici Madonna del Parto
Da vedere a Sansepolcro fino al 9 gennaio 2022
“Frida Kahlo, una vita per immagini”
in bici
Piero della Francesca a Sansepolcro:
“L’intrepida”, cicloturistica d’epoca
Sansepolcro Bike Tour
km: 36,1
dislivello: 433 m
fondo: asfalto 78%, sterrato 22%