La mostra di Robert Doisneau vale sicuramente una trasferta nella sorniona Rovigo, con tanto di approfondimento in “bike discovering” dedicato alla cittadina e ai suoi dintorni. Palazzo Roverella, luogo della mostra dedicata al grande fotografo francese, si conferma come sede espositiva di rilievo, con molteplici appuntamenti di qualità durante tutto l’anno.
Rovigo rappresenta ed esprime l’anima autentica del Polesine, terra senza fronzoli ma con una sua austera bellezza, legata agli aspetti tipici del rinascimento estense. Tratti che si evidenziano nella cura architettonica e urbanistica del piccolo centro storico, nelle sue piazze, nelle facciate dei palazzi decorate in stile primi del novecento.
Il consiglio è di dedicare a queste piccole chicche la prima parte della nostra escursione in bici, indugiando a ritmo soft lungo i vicoli della cittadina.
Pianura. Ecco quello che ci aspetta lasciate le mura e le case sempre più rade, pedalando verso nord. Rovigo è circondata da campagne sterminate intagliate da diversi corsi d’acqua, figli dei due grandi fiumi veneti Po e Adige, che scorrono paralleli non lontano da qui.
Lungo la ciclopedonale dell’Adige scorre anche una vena malinconica ancor più apprezzabile in una domenica autunnale, tra colori desaturati e luci soffuse. Di deciso c’è il vento, che trova ampi spazi per sferzare le sue folate.
I punti di interesse dei dintorni di Rovigo sono notevoli: a Fratta Polesine ecco la maestosa Villa Badoer, firmata da Palladio, riconosciuta dall’Unesco e oggi sede del Museo Archeologico Nazionale. Intorno, altre case signorili nobilitano il piccolo borgo; ad Arquà Polesine il castello estense è ancora circondato dal fossato e raggiungibile con un ponte in muratura.
Alla fine della pedalata e dopo un ristoro con i tipici sapori del Delta e del Polesine (il riso IGP, le anguille, la polenta, deliziosa ed appagante nelle prime giornate fredde) eccoci pronti a dedicarci all’arte.
Il movimento ciclico nei grandi spazi ravvivati dai colori dell’autunno ha preparato gli occhi al raffinato bianco e nero delle fotografie di Doisneau.
Per i cultori del genere ricordiamo l’opera “Le vèlo de Tati”, l’immagine a tema ciclistico che il fotografo ha realizzato nel 1949.
INFO MOSTRA
Robert Doisneau – Palazzo Roverella, Rovigo – 23 settembre 2021 / 30 gennaio 2022
ROVIGO BIKE TOUR
km: 45
dislivello: pianeggiante
fondo: asfalto 75%, sterrato 25%