Nelle terre di confine, risalendo la ciclabile Alpe Adria, che taglia il Friuli come una lama. Il tributo al Monte Forno, punto del triplice confine italo-austriaco-sloveno e il ritorno lungo la valle dell’Isonzo che sfocia in Adriatico a pochi chilometri dalla partenza di Grado. Sensazioni di viaggio diverse e complementari tra l’austerità del paesaggio friulano e le incredibili gamme di verdi di quello sloveno.